28 Comuni, 3 Province e l'Ater di Lanciano hanno accolto l'invito rivolto dalla Ferrovia Adriatico Sangritana a condividere un progetto di riqualificazione e valorizzazione dei territori attraversati dai binari della F.A.S.. Tra le 3 Province di cui sopra, figura anche quella di Isernia. Il progetto è stato presentato alla stampa dal Presidente della F.A.S., Pasquale Di Nardo, dai Sindaci e dagli amministratori degli altri Enti che hanno aderito all’iniziativa. Ma di che cosa si tratta? Nell'ambito del Decreto per lo Sviluppo, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha predisposto il Piano Nazionale delle Città . Le comunità locali sono state invitate a proporre programmi per riqualificare il territorio e migliorarne la vivibilità . Il progetto di riqualificazione proposto dalla F.A.S. viene ad interessare il territorio dei Comuni attraversati dai binari della Sangritana che, per quasi un secolo, ha collegato le aree interne del Sangro-Aventino alla costa adriatica.
Infatti, la linea ferroviaria della Sangritana parte dai comuni costieri di Fossacesia, San Vito Chietino ed Ortona per raggiungere il comune di Castel di Sangro, a sua volta collegato, tramite Rete Ferroviaria Italiana (RFI) alle principali realtà produttive ed urbane della dorsale tirrenica, quali Napoli, Salerno, Roma e Civitavecchia. Castel di Sangro diviene, così, la "porta di accesso" naturale del traffico ferroviario dall'Adriatico al Tirreno. Nel corso degli anni, il trasporto su ferro ha ceduto il passo a quello su gomma. Oggi, alla luce dei gravi problemi d’inquinamento causato dall'emissione di CO2, appare quanto mai opportuna la possibilità di recuperare e potenziare la tratta storica della Ferrovia Adriatico Sangritana, progettata e realizzata 100 anni fa, lo ricordiamo, proprio per collegare l'Adriatico al Tirreno. Il trasporto ferroviario è stato rivalutato anche dalle aziende della Val di Sangro, dove si produce il Pil più importante dell’intero Abruzzo per la presenza anche di multinazionali come Sevel e Honda. E' proprio qui che la Sangritana ha un importante snodo ferroviario, quello di Saletti, prospiciente lo stabilimento dove si producono i Ducato che l'azienda della Regione Abruzzo trasporta verso il confine francese.
Sangritana intende ripristinare la rete sociale da impiegare, nelle aree di maggiore densità abitativa (e' il caso della tratta San Vito-Castel Frentano), con mezzi leggeri ed eco sostenibili, come il tram treno. La tratta storica San Vito-Castel Frentano attraversa le zone maggiormente urbanizzate dei Comuni di San Vito, Treglio, Lanciano, Castel Frentano e diversi punti d’interesse pubblico e sociale, interessando un bacino di utenza pari a più di 47.500 residenti. L'esercizio ferroviario trasformato in tranviario contribuirà al miglioramento dell'arredo urbano e del verde pubblico. Nell'area della stazione storica di Lanciano, ad esempio, il vecchio deposito-officina lascerà il posto al "museo del treno", dove avranno sede anche l'archivio storico della Ferrovia Adriatico Sangritana, e una sala conferenze polivalente. La vicinanza di altre strutture comunali di carattere culturale (biblioteca "Liberatore" e il Polo Museale di Santo Spirito), creerà , di fatto, un polo culturale nel cuore della città di Lanciano.