Dopo le dichiarazioni sul nucleare che hanno scatenato le polemiche, il sindaco Gabriele Melogli ha sentito l'esigenza di difendersi dalle accuse, precisando che le sue parole erano provocatorie e non esiste un progetto concreto che porterà alla realizzazione di una centrale nel territorio isernino. Si era gridato allo scandolo qualche giorno fa, quando sono state riportate dalla stampa le dichiarazioni del primo cittadino secondo le quali il nucleare potrebbe essere la soluzione per ripianare i debiti della città. "La mia era una provocazione ovviamente — spiega Melogli — Il mio obiettivo era far riflettere coloro che da sempre sono contrari a priori ad ogni proposta che sia in grado di risollevare le sorti della nostra regione. Nell'ultimo periodo è stato montato un vero e proprio caso su una questione sulla quale io altro non ho fatto che esprimere una mia opinione, ovvero che l'energia nucleare potrebbe essere una risorsa per il nostro Paese». Non la pensano allo stesso modo all'opposizione che ricordano gli svantaggi di una possibile strada atomica: "Non è economicamente conveniente, non è sicura e non rappresenta una forma di energia pulita. Resta infatti il problema dello smaltimento delle scorie" dichiarano dall'Italia dei Valori. Forti anche le risposte accusatorie del sindaco alla controparte che considera l'atteggiamento dell'opposizione ipocrita e compiacente, non interessato realmente ad analizzare le proposte: «Sono disposto — conclude Melogli —- anche a fare un incontro con questi detrattori». Non ci resta che attendere gli sviluppi.