ISERNIA: Ancora una importante operazione dei militari della Compagnia di Isernia che, la scorsa notte, hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari, tre soggetti ritenuti responsabili, in concorso di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, che, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso il carcere di Ponte San Leonardo a disposizione degli A.G.
Le indagini, svolte dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia Carabinieri di Isernia, hanno evidenziato come nel locale "Le TRE Sorelle" sito in Cantalupo nel Sannio, destinato ufficialmente alla ristorazione, si esercitasse invece, un attività di meretricio. Quest'ultima era diretta dai due gestori dell'esercizio pubblico, Z.M. (anni 55) e Z.V. (anni 27) e da un terzo uomo, D.C.M. (detto Mosè) di anni 40, che provvedeva a "reclutare" le intrattenitrici, tutte straniere.
I clienti per conversare con le ragazze avevano l'obbligo di pagare salate consumazioni ai gestori, i quali, nel caso le donne avessero cosumato rapporti sessuali con gli avventori del locale anche al di fuori del "ristorante", avrebbero incassato la metà del "fatturato". Questa è già la seconda volta che le indagini dei militari del nucleo di Isernia fanno emergere, come, nella provincia pentra, vengano sfruttate donne straniere con ingenti guadagni ed illeciti profitti. E' di solo un anno fa, infatti, l'arresto, per i medesimi reati, del titolare dell'hotel - ristorante "Mary Tany", al quale era stata anche revocata la licenza e sequestrato l'albergo. Per l'operazione "Tre sorelle" il G.I.P. ha predisposto il sequestro del locale di Cantalupo nel Sannio.