Alle prime luci dell’alba odierna i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Isernia supportati dall’unità antidroga del Nucleo Cinofili di Chieti, hanno proceduto in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Isernia su richiesta della locale Procura della Repubblica, all’arresto di una donna 26enne residente nel capoluogo pentro appartenente ad un nucleo famigliare di etnia rom stanziale abitante nel quartiere San Lazzaro.
La donna era stata denunciata, alle fine della scorsa estate, unitamente ad altre quattro nel prosieguo dell’attività investigativa che aveva dato luogo all’arresto di dodici persone il 27 settembre scorso nel corso dell’operazione denominata “Market 2”, avendo i militari del Nucleo Investigativo raccolto a loro carico elementi penalmente rilevanti riconducibili allo spaccio di stupefacenti realizzato, come per le altre persone già arrestate, nel quartiere nord della città.
Anche in questo caso si è potuto accertare come la donna arrestata, al pari del convivente già tratto in arresto a settembre, aveva un ruolo attivo nello spacciare ai tossicodipendenti che si recavano nei pressi della propria abitazione, le dosi di eroina del tipo “cobret” e “crack” facendo così assurgere come già evidenziato, il quartiere di San Lazzaro, per quest’ultimi, un più vicino centro di rifornimento, meno rischioso rispetto alle piazza del basso casertano o del napoletano.
La 26enne ha goduto nella circostanza del più favorevole regime degli arresti domiciliari, decretato dal G.I.P., in virtù della recente maternità, per poter meglio accudire i figli minori in età prescolare, tra cui uno di pochi mesi.