Nel corso di un controllo operato dagli uomini della Polizia Provinciale sul territorio di Vastogirardi per il contrasto alla raccolta abusiva di tartufi e funghi e per l’accertamento dell’attività venatoria, in un area verde in prossimità del campo sportivo del centro alto molisano, è stato rinvenuto un cane di razza beagle impiccato con una cordicella di iuta ad un arbusto.
Molto probabilmente si tratta di un cane da caccia. In queste ore, con il contributo dei veterinari dell’Asrem e grazie all’anagrafe canina regionale, si sta risalendo, mediante il microchip applicato all’orecchio dell’animale, al proprietario per accertare le cause della morte e risalire all’autore del gesto. Di recente la normativa rispetto ai reati contro gli animali è stata inasprita, includendo tra le sanzioni anche la reclusione, come previsto dall’art. 544 bis del codice penale che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi.
“Come previsto, abbiamo provveduto ad informare la Procura di Isernia sull’accaduto – ha riferito il comandante della Polizia Provinciale, Ezio Stefanelli”.
“Sono sconcertato dinanzi ad una tale barbarie” – è invece il commento del presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. “Una ferocia che non trova alcuna giustificazione e che mette a nudo lo squallore che talvolta la coscienza umana può arrivare a toccare. La Polizia Provinciale, sono certo, – ha continuato Mazzuto – si adopererà per risalire al responsabile che sarà punito esemplarmente. Sono giorni di intenso lavoro per gli agenti, impegnati a 360° a tutela dell’ambiente e della sua fauna.