"Sono molto preoccupato, deve assolutamente sospendere lo sciopero. La sua salute è a serio rischio".
Lo dichiara all'Ansa Felice Di Donato, il medico che sta seguendo Aldo Di Giacomo, il consigliere nazionale del Sindacato autonomo di Polizia penitenziaria (Sappe) giunto al 38esimo giorno di sciopero della fame e al nono della sete per sensibilizzare la politica sulla "disastrosa situazione della giustizia e delle carceri in Italia".
Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha invitato Aldo Di Giacomo a sospendere la sua iniziativa impegnandosi, se rieletto, a far discutere delle carceri il prossimo Parlamento in una delle sue prime sedute. La protesta dell'uomo, che vive in Molise, è cominciata con lo sciopero della fame più di un mese fa.

