“La percezione del livello di vivibilità nella nostra città da parte dei cittadini di Isernia è fortemente negativa, conseguenza di una quasi totale assenza di attività culturali, ricreative e tempo libero, a causa della mancanza di mirate progettualità, finalizzate a migliorare la qualità della vita”. Sono state quattro le grandi richieste delle associazioni di Isernia al candidato sindaco del PdL Rosa Iorio.
Confluite nella costituenda Islife, organizzazione che intende promuovere e coordinare le singole realtà locali, le oltre 20 associazioni del territorio hanno evidenziato esigenze condivise. Una “casa comune”, ovvero una sede che possa accoglierle tutte e dove poter svolgere le proprie attività, il coinvolgimento delle realtà associative nell’organizzare eventi ed iniziative di interesse per la città, in una reale sinergia pubblico privata, nonché una somma in bilancio da destinare alle associazioni, troppo spesso a corto di fondi.
Tante le idee, molti i progetti da realizzare all’interno di “un programma da costruire insieme”, per dare slancio ad una città dipinta come “apatica e sonnolenta”. Dallo sport alla cultura, dal sociale allo spettacolo tante le necessità riscontrate. “Chiedete al candidato sindaco di esservi vicini, ma io vi esorto a non abbandonare il futuro primo cittadino, chiunque sia – ha dichiarato Iorio - come amministratore spesso mi sono sentita sola, ho dovuto prendere decisioni difficili senza trovare nessuno pronto a condividerle”.
Durante l’incontro, durato oltre due ore, è emersa la necessità di un parco attrezzato, un’area verde dove fare attività sportiva, necessità pienamente condivisa da Iorio. ”Sono quattro i punti fondamentali del mio programma – ha spiegato – sport, cultura, solidarietà ed ambiente”. “La realizzazione di una cittadella dello sport, da integrare con il tessuto urbano della città, la creazione di un nuovo palazzetto, di una pista di skateboard e pattinaggio, una pista podistica e ciclabile con piazzole di sosta ed un nuovo campo sportivo sono tra i progetti più urgenti. Il patrimonio comunale sarà messo a disposizione di tutti, dei cittadini e delle associazioni che ne faranno richiesta e che, in un’ottica di condivisione e di crescita comune – ha concluso - potranno sfruttarlo per i propri progetti e la creazione di nuova occupazione”.