La Guardia di Finanza di Isernia, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il locale Tribunale, ha arrestato l'imprenditore Tonino Perna, gia' a capo della It Holding, societa' della moda che produceva per i maggiori marchi nazionali, con l'accusa di bancarotta fraudolenta. Oltre 61 milioni di euro il valore del 'crac'.
Sono in corso, fanno sapere le Fiamme Gialle, "ulteriori attività finalizzate al sequestro preventivo di beni riconducibili all'imprenditore". Perna, al vertice del gruppo societario It Holding, operava nel settore tessile e aveva assunto un ruolo "di assoluta rilevanza" nel campo della moda, per aver prodotto capi di abbigliamento con i marchi delle più famose griffe nazionali, da Gianfranco Ferrè a Malo, Romeo Gigli, Just Cavalli, Dolce e Gabbana e altre.
In particolare, sono stati posti sotto sequestro tre immobili a Capri, tra cui una sontuosa villa, una casa in pieno centro a Roma, in via dei Greci 34, un'altra villa a Porto Cervo, uno yacht e conti correnti per centinaia di migliaia di euro. A richiedere e ottenere il provvedimento di custodia cautelare a carico dell'ex numero uno del gruppo dell'alta moda It holding è stato il procuratore di Isernia, Paolo Albano con i pm Federico Scioli, Marco Gaeta ed Alfredo Mattei. Perna è stato condotto nel carcere della città molisana.
Il gip Roberta D'Onofrio, accogliendo le richieste della procura, ha anche disposto tre misure di interdizione dell'esercizio della professione nei confronti di tre ex amministratori delle società del gruppo It holding: il commercialista Simone Feig, l'avvocato Antonio Di Pasquale e Maurizio Negro, indagati per i medesimi reati contestati a Perna. In tutto nel registro degli indagati figurano venti nomi. A Perna sono contestate numerose condotte distrattive che avrebbero progressivamente portato al depauperamento del gruppo It Holding, portandolo al fallimento.