A meno di venti giorni dall’entrata in vigore del nuovo decreto sulla riforma delle controversie civili e commerciali, la mediazione stenta a decollare, sarà colpa della mancanza di informazione al riguardo, si chiede il Presidente Brasiello, che al riguardo vuole mettere in campo una campagna divulgativa fatta di spot efficaci e diretti in modo che lo strumento arrivi a tutti i cittadini. Lo scorso 21 marzo è entrata in vigore la legge sulla mediazione civile e commerciale che ha previsto l’obbligatorietà del tentativo di mediazione presso un organismo accreditato al Ministero della Giustizia, prima di poter esperire la causa dinanzi al giudice. Le controversie per le quali è obbligatorio il tentativo di mediazione sono: condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Per la materia del condominio e del risarcimento danni derivante dalla circolazione di veicoli e natanti l’obbligo è slittato al marzo 2012. Il tentativo di mediazione può essere esperito presso qualsiasi organismo iscritto, senza previsione di competenza territoriale. Un ruolo predominante, al riguardo è svolto dalle camere di commercio, che da anni gestiscono la materia della giustizia alternativa con commissioni arbitrali e conciliative. La Camera di Commercio di Isernia, con il suo Servizio di Conciliazione, è iscritta al n. 95 del Registro degli Organismi deputati a gestire tentativi di conciliazione, ed è legittimata a gestire le controversie demandate dalla nuova legge. La Mediazione è il modo più semplice, rapido ed economico per risolvere le controversie a carattere civile e commerciale, in quanto permette di risolvere una lite tra cittadini o tra un’impresa e un consumatore con l’aiuto del Mediatore, una figura super partes che ha il compito di facilitare il dialogo tra le parti e condurre il contenzioso ad una soluzione amichevole, soddisfacente e condivisa, garantendo la riservatezza di entrambe le parti. Per l’attività di mediazione è dovuta un’indennità commisurata all’ammontare della controversia. Per i soggetti, che corrispondono l’indennità agli organismi abilitati a svolgere procedimenti di mediazione, è riconosciuto un credito di imposta pari all’indennità stessa e fino ad un massimo di € 500,00. La Camera di Commercio di Isernia, unico organismo iscritto al momento nella Provincia di Isernia, vanta la sua esperienza ormai decennale nel servizio, e con un elenco di esperti mediatori, già sta affrontando le prime controversie in questione.