Guerriero Sannita: dalla parte dei lavoratori sui tetti dell'AT.ME di Pozzilli

Muccio: "Grande tristezza e disperazione, nel vedere la fine inglioriosa di aziende e la perdita di posti di lavoro"

Giovanni Muccio - Presidente Regionale del Guerriero Sannita
01/12/2010
Attualità
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Vi ricordate il nucleo industriale di Isernia-Venafro, pieno di aziende che davano lavoro e benessere a centinaia e centinaia di famiglie della provincia di Isernia? Cosa rimane oggi? Grande tristezza e disperazione, nel vedere la fine ingloriosa di aziende, e la perdita di posti di lavoro. Siamo alla disperazione più totale dei nostri concittadini, barricati sui tetti dell’AT.ME di pozzilli, stabilimento ormai chiuso da due anni, pur di salvare il proprio posto di lavoro. Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita auspica che la vertenza, messa in atto dai lavoratori, possa trovare giusta risoluzione a tale dramma personale e familiare. Sì, la famiglia, che costituisce un basilare sostegno, in questo caso, è colpita dalla mancanza di stipendio da parte di un proprio membro e subisce le conseguenze del forte disagio psicologico e finanziario. Per dette ragioni, il Guerriero Sannita ritiene che queste situazioni non siano più procrastinabili per i lavoratori interessati a questi drammi nella città Molise. C’è bisogno di intervenire per prevenire le conseguenze e i disagi per i figli, per la relazione di coppia, per la vita familiare nella sua complessità. Ciò che accade in una famiglia in cui esistono tali problemi non è senza riflesso per tutti gli altri che vivono in una comunità territoriale. Le difficoltà di una famiglia sono anche dell’intera comunità circostante. Solo le società che mantengono ferma questa verità, e quindi si preoccupano del prossimo, sono capaci di affrontare le sfide e sopravvivere. Se viene meno questo principio sacrosanto, al malessere della famiglia si somma quello dell’intera società. Ecco perché il Movimento Regionale del Guerriero Sannita grida tutto il suo sdegno e ritiene che i problemi di quei lavoratori che per disperazione sono saliti sul tetto, siano anche i problemi di noi cittadini molisani. Troppa ipocrisia serpeggia tra i nostri piccoli politici nostrani, per fortuna non tutti, questi sono capaci di far credere che il ferro sia oro; la disperazione è felicità e la disoccupazione è uno sviluppo territoriale eccellente. Il Guerriero Sannita grida forte il suo sdegno, per una politica del dire e non del fare e ci sentiamo vicini alle persone che hanno posto in atto questa protesta e, sebbene non siamo presenti fisicamente, i nostri cuori sono con loro sul tetto e se ritengono la presenza del Guerriero Sannita utile alla causa, saliamo con striscioni, bandiere e quant’altro anche noi sul tetto.

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