Morti sul lavoro, maglia nera a Isernia

E' da noi che c'è l’incidenza più alta della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a livello provinciale

Redazione
11/11/2014
Attualità
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Nove mesi di morti sul lavoro per un’epigrafe drammatica che conta 754 vittime: di cui 569 decedute sul luogo di lavoro e 185 in itinere. Sono questi, purtroppo, i freddi e tristi contorni della geografia degli infortuni mortali raccontata nella più recente indagine dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering (sulla base di dati Inail).

Un panorama sconcertante che racconta il fenomeno delle morti bianche da gennaio a settembre 2014 nel nostro Paese e dove ancora una volta la Lombardia conta il maggior numero di decessi sul luogo di lavoro (64); 59, invece, sono quelli registrati in Emilia Romagna, 54 in Puglia, 53 in Piemonte, 50 in Sicilia e 44 in Veneto. Intanto, l’unico valore in diminuzione è il decremento della mortalità rispetto al 2013. Era, infatti, pari al 4,6% a fine giugno, mentre a fine settembre è sceso a 2,4.

Il risultato peggiore sull’incidenza della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa secondo l’Osservatorio mestrino viene, invece, rilevato in Molise (70,4 contro una media nazionale pari a 25,3). Seguono Basilicata (50) e Puglia (46,7). Il maggior numero di incidenti per macroarea geografica viene registrato nel Sud della Penisola (139), mentre il numero minore di infortuni mortali nel Centro (109).

Il settore delle costruzioni quello in cui si è verificato il numero più elevato di incidenti mortali (13,7% dei casi), seguito dalle attività manifatturiere (12%) e dai trasporti e magazzinaggi (8,4%). Alla capitale spetta poi il record peggiore quanto a maggior numero di vittime (sono 27), seguita da Bari (20), Torino e Lodi (19). Mentre l’incidenza più alta della mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a livello provinciale viene registrata a Isernia (145,6).

Le donne che hanno perso la vita sul lavoro nei primi 9 mesi del 2014 sono state 33 (5,8% del totale). Gli stranieri deceduti sul lavoro sono 71, pari al 12,5% del totale. Il giovedì il giorno della settimana in cui si è verificato il maggior numero di incidenti. Quasi il 70% delle morti bianche ha coinvolto lavoratori con un’età superiore ai 45 anni.

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