"Una disperata vitalità": Frida Neri in concerto ad Agnone

La cantautrice molisana si esibirà il 15 marzo al Teatro Italo-Argentino

Massimo Giuliano
18/01/2013
Arte
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Il 15 marzo alle 21.30, presso il Teatro Italo-Argentino di Agnone, si esibirà la cantautrice molisana Frida Neri. Lo spettacolo che la giovane artista porterà in scena (inizialmente previsto questa sera e rimandato causa neve) è intitolato "Una disperata vitalità", e come spiega la stessa Frida, al secolo Michela Di Ciocco, "si ispira a ciò che Pasolini chiama 'una disperata vitalità', ponendosi come obiettivo quello di evocarla". 

Lo scorso anno Frida Neri ha pubblicato il suo primo omonimo Ep che comprende cinque brani inediti, canzoni d’autore che spaziano dalle ambientazioni visionarie e indefinite di ‘Alle Soglie dell’Aurora’ alla drammaticità di ‘Sara Sottile’, dalla sottile analisi dell’amore in tutte le sue sfumature di ‘Al matrimonio’ e la più introspettiva ‘In trasparenza’ fino al viaggio e alla continua ricerca di ‘Siberiana’. Quest'ultima canzone si riallaccia idealmente a questo spettacolo, in quanto a un certo punto - complice la voce narrante di Catia Migliori - viene citata proprio un'opera di Pasolini: "Il pianto della scavatrice".

Per il concerto di questa sera Frida Neri giocherà "in casa", visto che per alcuni anni ha vissuto ad Agnone prima di trasferirsi nelle Marche. Nel dicembre 2010 ha vinto il Premio Augusto Daolio Città di Sulmona, che le ha permesso di esibirsi nel successivo febbraio al Nomadincontro di Novellara (RE), alla presenza tra gli altri di Biagio Antonacci, vincitore del Tributo ad Augusto 2011.

Frida ha appreso i primi rudimenti di chitarra a 14 anni, anche se l’interesse per le parole e la musica è decisamente precedente. Attualmente studia canto lirico. Da diversi anni si esibisce dal vivo in vari contesti e registri, dalle piazze ai grandi locali, dai piccoli caffè alla strada. Il contatto e lo scambio con il pubblico sono per lei ormai una dimensione quotidiana. Per Frida Neri, insomma, la musica è vita. Ascoltare per credere.

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